Chi lavora con l’estero non ha orari e stagioni. Gli americani sono 7 ore indietro, i cinesi 6 ore avanti, gli arabi fanno festa giovedi e venerdi. I giapponesi pensavo che non facessero vacanza a ferragosto, ma non è cosi. Intanto vediamo che il food & wine che importano è tantissimo, ma quello che proviene dall’Italia pochissimo.
Questo il contesto :
- I giapponesi adorano l’Italia e la domanda giapponese di food madeinitaly è altissima
- Forniamo appena l’1,7% del food&beverage importato in Giappone.. Ossia non ci siamo. Vale 58 miliardi l’import giapponese di food e beverage. L’Italia si colloca al diciassettesimo posto tra i paesi fornitori con una quota del 1,7% sul totale delle importazioni. I principali paesi fornitori sono Stati Uniti (20,5%), Cina (13,8%), Thailandia (6,7%), Australia (6,7%) e Canada (4,5%). (fonte ICE Tokio su dati dogane giapponesi) . Insomma, le PMI hanno disperato bisogno di esportare e non abbiamo presenza nel mercato dove siamo più attrattivi.
- Il negoziato EPA è una straordinaria opportunità per le aziende europee e soprattutto italiane EnoFood . L’accordo stipulato in febbraio riduce dazi preesistenti che superavano il 40% ed elimina barriere burocratiche finora insormontabili.
Ecco in dettaglio i Principali settori beneficiati :
Vino: all’entrata in vigore, il dazio, attualmente al 15%, verrà ridotto a 0; certamente il settore dove abbiamo il più ampio potenziale; i produttori italiani dovranno confrontarsi da subito con i loro importatori e distributori per verificare che il prezzo di vendita dei loro vini subisca una effettiva riduzione o che, perlomeno, vi siano maggiori attività promozionali.
Salumi: i prodotti a base di carne suina, dove l’Italia è molto forte, subiranno sin dall’entrata in vigore il dimezzamento delle tariffe ad valorem e specifiche; man mano (in 11 anni) le tariffe verranno ridotte sino a 0.
Carni fresche: significative liberalizzazioni previste per tutti i tipi di carne, tra cui quella suina e quella di manzo.
Formaggi: gli attuali dazi, attualmente molto alti (in alcuni casi fino al 40%), verranno ridotti progressivamente.
Pasta: l’attuale tariffa (30 yen per kg) verrà eliminata gradualmente.
Salsa di pomodoro: l’attuale tariffa verrà eliminata gradualmente
Dolci/Biscotti: le attuali tariffe (che variano dal 25% al 9%) verranno liberalizzate
Cioccolato: le attuali tariffe, che si attestano tra il 15 % e il 30%, verranno eliminate gradualmente
Cacao in polvere: l’attuale tariffa verrà eliminata all’entrata in vigore.
Indicazioni geografiche , denominazioni d’origine
Nell’accordo vengono protette 205 Indicazioni Geografiche europee, tra cui 45 italiane[1]. 1 Aceto Balsamico di Modena, Aceto balsamico tradizionale di Modena, Asiago, Bresaola della Valtellina, Fontina, Gorgonzola, Grana Padano, Mela Alto Adige / Südtiroler Apfel, Mortadella Bologna , Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Pecorino Toscano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di S. Daniele, Prosciutto Toscano, Provolone Valpadana, Taleggio, Zampone Modena, Grappa, Asti, Barbaresco, Bardolino, Bardolino Superiore, Barolo, Bolgheri / Bolgheri Sassicaia, Brachetto d’Acqui / Acqui, Brunello di Montalcino, Campania, Chianti, Chianti Classico, Conegliano – Prosecco / Conegliano Valdobbiadene- / Prosecco / Valdobbiadene – Prosecco, Dolcetto d’Alba, Franciacorta, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Marsala, Montepulciano d’Abruzzo, Sicilia, Soave, Toscana / Toscano, Valpolicella, Prosecco, Vernaccia di San Gimignano, il Vino Nobile di Montepulciano (l’elenco non è definitivo… chi non c’è…. che si desse da fare) Per queste produzioni lo stesso livello di protezione assicurato nella UE verrà assicurato anche in Giappone.
Mentre i giapponesi fanno festa noi lavoriamo
Fortunatamente, come conferma l’amica e collega @Flavia Milesi , insieme alla quale stiamo lavorando a una straordinaria iniziativa a beneficio del food&beverage italiano in Giappone, i giapponesi fanno piu’ vacanze di noi e la loro estate è caratterizzata da feste, sfilate, musica, balli, bancarelle, carrozzoni e fuochi d’artificio.
Chi pensa di fare business con il Giappone puo’ rilassarsi , perche’ ci sono grandi opportunità e non c’è fretta. Potrà godersi in santa pace questa calda stagione italiana animata quest’anno dai fuochi di artificio del nostro teatrino politico balneare mediatico , mai così inedito e frizzante.
ItaliaLongevity in Giappone nel 2020
Ma noi facciamo business e non politica, e al rientro, chi dall’Italia guarda ai mercati esteri non puo’ ignorare il Giappone.
Il programma associato ItaliaLongevity, già attivo con decine di PMI in UK Usa e Cina, apre al Giappone per il 2020 e condivide piattaforme locali, partecipazione congiunta a fiere, export manager specializzati, risorse italiane residenti, accesso fonti di finanziamento, importatori e distributori.
Visto che facciamo meno vacanze dei giapponesi ci stiamo già lavorando. Ne riparliamo a settembre, intanto è benvenuta ogni manifestazione di interesse.
Buon agosto
Giuseppe Vargiu
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