Una strategia chiara e unitaria per sfruttarle come sistema paese ce l’abbiamo? L’export vale 1/3 del PIL, l’obiettivo di aumentare il numero di aziende esportatrici ( oggi 50mila su 4milioni) e il valore medio del loro export vogliamo porlo chiaro? Oltre la promozione contano le politiche commerciali: puntiamo a semplificare le operazioni e abbattere dazi e barriere sui paesi dove esistono potenzialità di crescita, attrattività del madeinitaly, vantaggi competitivi. Come Giappone, Cina, la stessa Germania . E’ l’ltalia che dobbiamo vendere. Dagli apparati pubblici ci aspettiamo maggiore attenzione per l’export. Bene quindi gli studi Ice-Prometeia, ma serve continuità. Agli studi dvono conseguire strategie coerenti e risorse adeguate per sostenere le aziende , e possibilmente qualcosa di meglio della riedizione dei voucher temporanei. Le associazioni degli export manager avrebbero molto da dire al riguardo..

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