Quale è il piu’ potente motore di ricerca internet per i vostri prodotti su internet?

Sbagliato! se la prima risposta che vi viene in mente è Google.   Infatti se i vostri prodotti non sono sugli scaffali online  di Amazon vi state perdendo 300 milioni di acquirenti.

Sono pochissime le aziende italiane grandi e piccole che sanno come usare questo formidabile canale di vendita .

La soluzione piu’ diffusa in Italia è il negozio elettronico aziendale, ma quante probabilità avete che un cliente francese o tedesco arrivi a comprare sul vostro sito?    I compratori inglesi vanno  sulle piattaforme inglesi e cosi’ i tedeschi, i polacchi, gli americani, i  cinesi.

Allora se i compratori inglesi acquistano sui portali inglesi, la prima   cosa che devo  fare è vendere  il mio prodotto sulle piattaforme inglesi, a partire da Amazon UK.

Le cose più semplici sono le piu’ efficaci ma nessuno le fa.

Gli apparati del  sistema Italia  impegnano soldi di tutti per spingere  gli imprenditori  dietro ai  roadshow export (in italia!),  all’Expo (alzi la mano chi ne ha beneficiato per l’export),  alle burocrazie dei voucher per i temporary manager.  Invece di portare  le piccole aziende a sfruttare la  loro  risorsa piu’ potente:  la flessibilità, la capacità di fare cose semplici, immediate , che generano vendite e aprono i mercati.

E mentre mentre gli italiani si avvitano a fare export in casa,  i  concorrenti stranieri fanno profitti a camionate mandando sulle piattaforme prodotti  richiestissimi solo perché  presentati con look italiano.

Anche un bambino potrebbe fare da solo  su Amazon,  e  se volete e vi sentite in grado potete  gestire  il vostro ecommerce  in modalità fai da te .

In realtà cosi’ facile  non è,  le procedure  Amazon sono puntigliose e stravaganti, fra costi di spedizione , royalty e reverse charge puo andar via il 30% del ricavo. Ogni azienda deve trovare quindi il modo migliore per avvantaggiarsi di questa risorsa.

Resta il fatto che non si puo’ ignorare un mercato che attrae 300 milioni di compratori, se gli italiani lo fanno  saranno gli stranieri a vendere italiano…

Beppe Vargiu

Italybureau.it